CTF

OFFERTA FORMATIVA / CTF

COMITATO TECNICO FORMAZIONE (CTF) OAR

Premesse

La Formazione dell’OAR, nelle sue linee programmatiche generali, intende fornire un supporto valido e concreto all’aggiornamento delle conoscenze normative, tecniche e tecnologiche degli iscritti, anche individuando possibili e nuovi campi di attività. Il fine è valorizzare il ruolo istituzionale e sociale dell’architetto, nell’interesse della collettività; in questa ottica, l’obbligo normativo dell’aggiornamento professionale si tramuta in opportunità di crescita, culturale, tecnica e professionale.
Il programma formativo dell’OAR per il 2023 porta avanti il percorso iniziato sin dai primi mesi del 2021, con riferimento al Next Generation EU, strumento finanziario pensato per stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”, nel cui contesto si è inserito successivamente il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La missione che la formazione OAR si è data è contribuire in maniera sostanziale ed efficace alla strutturazione di figure professionali all’altezza dei tempi, nell’interesse della collettività.
Quanto sopra trova attuazione in un sistema organizzato di percorsi formativi; ciascun percorso è costituito da corsi, seminari, convegni, workshop, mirati ad approfondire la tematica specifica a cui il percorso stesso fa riferimento. Tali eventi formativi sono coordinati fra di loro e seguono un “filo narrativo” all’interno del singolo percorso ma anche e soprattutto, ove ciò è stato possibile, con quelli degli altri percorsi, così da costituire, nel loro complesso, un piano di offerta formativa che supporti in maniera valida e sostanziale gli iscritti nell’affrontare le sfide professionali di questo periodo, così impegnativo e complesso; basti pensare alla Pandemia da Covid-19 e alla crisi energetica – e anche sociale – conseguente alla guerra in Ucraina.

Obiettivi e finalità

L’insieme dei referenti dei percorsi formativi costituisce il Comitato Tecnico della Formazione (CTF), con una Coordinatrice. La “titolarità” di un percorso formativo non esclude la possibilità di proporre eventi formativi da parte di altri soggetti, interni o esterni all’OAR, tuttavia il referente del singolo percorso formativo e il CTF nella sua collegialità, hanno la responsabilità del livello qualitativo e anche della congruenza dell’offerta formativa dell’OAR.
Con riferimento a ciascun percorso formativo, è illustrata una breve sintesi delle finalità che i singoli referenti si pongono nella specifica area tematica di competenza.

Composizione

Laureata in architettura presso la Sapienza Università di Roma con una tesi in progettazione architettonica con M. Luisa Anversa, si iscrive all’Ordine degli Architetti di Roma nel 1985.
Nel corso della sua attività professionale si è occupata di progettazione, collaborando con la Società Consedile Srl di Roma a progetti di importanti edifici all’estero (fra i principali la sede della Libyan Arab Airlines e il New Al Mahary Hotel a Tripoli).
Si occupa anche di progettazioni di interni, collaborando con la Castelli S.p.A. di Bologna, banche ed edifici per uffici in Italia e all’estero e per l’allestimento degli uffici e del ristorante panoramico girevole dell’Al Fateh Tower, del Terminal del Porto e del Tajura Hospital a Tripoli. Opera nell’ambito dell’adeguamento e del miglioramento antisismico di edifici pubblici, previa verifica di vulnerabilità sismica.
Svolge attività di Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza, effettua consulenze tecniche, sia per privati che per il Tribunale Civile di Roma. Dal 2001 svolge attività di direzione, coordinamento e docenza nei corsi di Sicurezza Cantiere e Prevenzione Incendi collaborando con l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia. Ha organizzato per conto dell’OAR numerosi convegni e iniziative culturali.
Attualmente è Consigliera OAR, riveste il ruolo di Vicepresidente, Delegata alla Formazione e ai corsi abilitanti, coordinatrice del Comitato Tecnico della Formazione CTF, della Commissione Parità di Genere OARPG e della Commissione PLANS, Portiamo L’Architettura Nelle Scuole.

Con una tesi in Estimo, sull’evoluzione del Programma Urbano Parcheggi (P.U.P.) a Roma, pubblicata sulla rivista online di Architettura “Hortus”, si laurea presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura “Valle Giulia” e, a seguito dell’Esame di Abilitazione, si iscrive all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia.
Durante gli studi consegue i titoli di Coordinatore Sicurezza Cantieri Edili in fase di Progettazione ed Esecuzione; Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (RSPP).
Esperto in Project Management e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha collaborato nella progettazione di parcheggi residenziali e nella redazione di Piani di Sicurezza e Coordinamento (PSC).
Ha insegnato nell’ambito dei Corsi di “Formazione in Apprendistato” insegnamento ai Moduli Base e Avanzato sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro (2009-2014).
Ha insegnato la materia “Disegno elettrico” nei corsi di “Installatore Manutentore di Impianti Elettrici Civili e Industriali” primo e secondo anno (a.s. 2009/2010) presso Centro Formazione Professionale a Roma.
Ha insegnato nel Progetto “Laboratorio di Autocad” presso Istituto Tecnico Agrario di Roma (2012).
Consulente presso il Ce.S.Arch. - Centro Studi degli Architetti dell’Ordine di Roma, nel settore della Formazione e aggiornamento professionale per il ruolo degli architetti; supporto al Consiglio Direttivo del Ce.S.Arch. (2010–2015).
Consulente presso l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia (OAR) in materia di Formazione e Aggiornamento Professionale Continuo e consulenza agli iscritti; Segreteria Tecnica dei Comitati della Formazione dell’OAR; Tutor dei corsi/eventi formativi dell’OAR (2014–2022).
Referente, per la Consulta Professione Iunior dell’OAR, delle attività di formazione (2015-2021).
Ha partecipato, in qualità di giuria tecnica, ad Archichef e ha collaborato con riviste tecniche di settore, scrivendo articoli di architettura.
Dal 2018 svolge docenza, sul tema dell’obbligatorietà formativa, nei Corsi e Seminari di Preparazione all’Esame di Stato per Architetto, organizzati dall’OAR, svolti sia in presenza presso la Facoltà di Architettura Roma Tre, che online, in modalità webinar.
Ha collaborato nell’organizzazione delle Giornate di Prevenzione Sismica, promosse dal CNAPPC e OAR. Dal 2022 componente della Commissione Protezione Civile dell’OAR, coordinatore del Nucleo di Supporto.
Attualmente Responsabile Formazione presso l’Acquario Romano, si occupa della gestione delle attività legate alla Formazione e aggiornamento professionale continuo dell’OAR; Segreteria Tecnica dei Comitati della Formazione (CTF e CRCF) dell’OAR.

Sono un architetto laureato all’Università La Sapienza in progettazione architettonica e Urbana e con un Master di II livello al Politecnico di Milano in BIM Management, Attualmente sono il responsabile del programma formativo "Digitalizzazione e BIM " e membro del CTF (Comitato tecnico formativo) dell'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Lavoro dal 2019 come responsabile di progetto all’interno della Direzione Progettazione di ITALFERR S.p.a. (Gruppo Ferrovie dello Stato) dove mi occupo della progettazione di stazioni ferroviarie e spazi pubblici con un particolare focus sulla progettazione bioclimatica e sui CAM (Criteri Ambientali Minimi). Ho lavorato diversi anni prima come BIM Coordinator, poi come BIM Manager per una grande società di ingegneria italiana su diversi lavori in ambito nazionale e internazionale. Ho svolto attività di consulenza per diversi studi di architettura e società italiane dove mi sono occupato di implementazione, innovazione, coordinamento e gestione BIM di grandi commesse in ambito impiantistico e architettonico.

Ordinario della cattedra di Estimo e Valutazione Economica dei Progetti presso le Università di Firenze e di Reggio Calabria e in quest’ultima ha svolto per sei anni il ruolo di Preside.
E’ stato presidente del Gruppo Produzione Edilizia operante nell’ambito del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con la partecipazione di tutte le facoltà di architettura all’epoca esistenti, ha fondato, e ha già diretto, per oltre un decennio, il dottorato di ricerca su Strumenti e metodologie per Valutazione di Piani e Progetti.
Ha partecipato alla fondazione della SIEV (Società Italina di Estimo e Valutazione) e nominato direttore di Valori e Valutazioni, divenuta la rivista ufficiale della disciplina estimativa.
Ha svolto la funzioni di consulente presso la Camera dei Deputati, il Ministero dei Lavori Pubblici, le Regioni Emilia Romagna, Toscana e Calabria, per la formazione delle loro Normative Tecniche.
Ha diretto la redazione e l’attuazione di Progetto di Piani Urbani Complessi.
Ha progettato oltre 4000 abitazioni costruite.
In parte delle realizzazioni è stato utilizzando il Sistema SISCo, la cui titolarità è stata formalmemente certificata dalla SIAE.
Ha firmato oltre un centinaio di testi, tra libri e articoli su riviste.

Si è laureato in Architettura, con votazione di trenta e lode; presentando la tesi in Restauro (Villa York – del ‘600), con il prof. Paolo Marconi e correlatori: consolidamento (Gallo Curcio) e caratteri stilistici (Bruschi), con pubblicazione.
Durante il suo percorso lavorativo, ha frequentato il corso di formazione dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (primo e secondo modulo).
Direttore tecnico di un Consorzio Stradale, nella zona di Massimina.
Ha collaborato con il Consorzio Valle dei Casali, per l’insegnamento e le visite guidate.
Iscritto all’anagrafe dei professionisti del Tribunale di Roma.
La sua attività verte su: a) progettazione; b) ristrutturaz
ione edifici; c) C.T.U.
Referente del percorso formativo “Gestione dell’attività professionale” presso l’OAR.

Architetto dal 2006, abilitata dal 2008 all’esercizio della professione e iscritta all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia. Laureata a pieni voti all’Università Roma Tre con una tesi sperimentale svolta presso l’ENEA-Casaccia su un progetto di retrofit energetico.
Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura nel 2017, presso l’Università degli Studi di Firenze, con una tesi sull’emergenza abitativa e rigenerazione urbana sostenibile.
Nel 2006 vince una borsa di studio per il Master di Interior Design presso lo IED – Istituto Europeo di Design - Roma. Dal 2007 è assistente alla didattica nei Laboratori di Costruzione dell’Architettura. Nel 2011 consegue il diploma di Consulente Energetico CasaClima presso l’Agenzia CasaClima a Bolzano. Dai 2010 al 2020 insegna allo IED, Istituto Europeo di Design a Roma, tecnologie emergenti ed efficienza energetica integrata nei progetti di architettura. A partire dal 2006 collabora con il Dipartimento di ricerca dell’Università Roma Tre, partecipando a numerosi progetti di ricerca in ambito accademico, inerenti il risparmio energetico e le soluzioni di efficientamento degli involucri edilizi, la modellazione con software di simulazione dinamica, le strategie per il comfort indoor e outdoor, le metodologie e i protocolli di salubrità e di certificazione energetica e ambientale.
Vince nel 2012 e nel 2014 due borse di studio, finanziate dalla Comunità Europea e dal Ministero degli Affari Esteri italiano per lo scambio bilaterale Italia-Argentina, inerenti le costruzioni ad energia positiva per la rigenerazione urbana.
Partecipa, come consulente energetico e certificatore del prototipo in gara e dell’edificio urbano, al Solar Decathlon 2014, con il team RhOME, dove certifica il prototipo “RhOME for denCity” che vince il primo premio assoluto.
Ha partecipato a numerosi convegni scientifici in qualità di relatrice ed è autrice di numerosi articoli scientifici e contributi in volume sui temi di efficienza energetica, modelli innovativi di coabitazione e requisiti di resilienza in architettura.
Svolge dal 2007 la libera professione occupandosi di progettazione preliminare, esecutiva e gestione del cantiere, di progettazione energetica e consulenza per l’integrazione delle tecnologie sostenibili nei progetti di architettura.
Dal 2017 al 2021, è Assegnista di ricerca a Roma Tre indagando soluzioni sostenibili per l’emergenza abitativa e strategie di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Attualmente è Ricercatore a Tempo Determinato (RTDA) presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre e docente titolare del Laboratorio di Progettazione Ambientale.
Dal 2018 ad oggi è Referente del percorso formativo "Architettura Sostenibile e tematiche ambientali" per l’Ordine Architetti Roma e componente del CTF - Comitato Tecnico Formazione dell’Ordine degli Architetti di Roma occupandosi, in qualità di responsabile scientifico, dell’organizzazione dei convegni e dei corsi del settore “Sostenibilità”.

Consegue la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dopo il conseguimento dell’Abilitazione, si dedica alla libera professione, sia nel campo della progettazione, direzione dei lavori che del coordinamento della sicurezza. Si occupa di progettazione e D.L. di Spazi di Culto: per la casa salesiana Teresa Gerini di Roma, realizza la cappella Confratelli (1998), la cappella Teologi (2011) e il nuovo assetto del presbiterio e della sacrestia della cappella maggiore San Domenico Savio (2017). Per la Casa religiosa salesiana “Beato Artemide Zatti”, progetta la nuova sistemazione liturgica della Cappella e dei nuovi poli liturgici (2017). Nel campo del Coordinamento della Sicurezza, si è occupato dei lavori della Curia dei Frati Minori Cappuccini (2012-2014); della Cappella del Pontificio Collegio Irlandese (2009); della Casa Generalizia delle Suore di Gesù Buon Pastore; dell’Istituto Suore Orsoline; del Collegio S. Lorenzo da Brindisi Frati Minori Cappuccini. Per il Pontificio Seminario francese si è occupato della redazione del fascicolo del fabbricato. Si occupa da anni anche di formazione, attualmente componente sia del Comitato Tecnico della Formazione (CTF) e referente del percorso formativo “Tecnologia e Strutture”, che della commissione PLANS dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia.
Titolare di cattedra presso il Ministero Istruzione e Merito.

Roma 1975
Laureato presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 2003 e Architetto dal 2004; ha conseguito presso la Facoltà di Economia dell’Università “Tor Vergata” di Roma il Mater in Economia e Gestione dell’Ambiente e del Territorio (MEGAT).
Libero professionista co-fonda nel 2005 lo Studio Eidos Architettura di cui è tutt’ora titolare e lavora nel campo della Pianificazione Urbanistica e Paesaggistica per Amministrazioni Pubbliche e privati, nel campo dei Lavori Pubblici e dell'edilizia privata.
Nel 2009 collabora con la Regione Lazio per la fase II di istruttoria delle osservazioni al PTPR.
Dal 2016 iscritto all’Albo dei Commissari ad Acta della Regione Lazio per la repressione degli abusi in materia urbanistico-edilizi; all’Albo dei Periti del Tribunale Penale di Roma; all’Albo dei CTU del Tribunale Civile di Roma; all’Albo degli Esperti per le Esecuzioni Immobiliari del Tribunale Civile di Roma.
Dal 2020 è membro del Comitato Nazionale dei Delegati di INARCASSA per gli Architetti di Roma e provincia, dove è stato eletto nel 2022 nel Comitato Ristretto Interno “Iscrivibilità”, occupandosi dei temi del “pendolarismo”, del rapporto tra sospensione dall’Ordine Professionale e cancellazione da Inarcassa, delle nuove forme della professione e delle forme associative tra professionisti.
Dal 2021 è iscritto all’Albo della Regione Lazio dei Commissari ad acta esterni in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica.
Dal 2022 è Consulente per l’OAR per le questioni inerenti Inarcassa e dal 2023 ha assunto il ruolo di componente del Comitato Tecnico della Formazione (CTF) dell’OAR e referente del percorso formativo “Pianificazione”.

Laureato in Architettura presso la facoltà di Architettura di Firenze, si iscrive all’Ordine degli Architetti di Roma nel 1997.
Dopo aver maturato esperienze presso studi di architettura ed ingegneria nelle città di Milano, Torino e Firenze, nel 1996 giunge a Roma dove si stabilizza ed inizia il suo percorso professionale in ambito sanitario ed ospedaliero. Entra nel gruppo Tosinvest sanità, svolgendo per le numerose strutture del gruppo (Roma – IRCSS San Raffaele Pisana, – IFO Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Cassino, Velletri, Viterbo, Sulmona, ecc.) mansioni di Progettazione e Direzione Lavori, Responsabile del Servizio tecnico e, in alcune di esse, Responsabile del Servizio RSPP. E di gestione della Manutenzione.
Possiede abilitazione ed iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno come professionista antincendio ed abilitazioni come RSPP. Inoltre risulta abilitato da parte dell’Ente bilaterale Lavoro ed Ambiente per lo svolgimento dei corsi ai sensi del D.Lgs. 81/08.
Nell’ambito della progettazione e della Direzione lavori sono state effettuate numerose pubblicazioni sulla Rivista internazionale di settore “Progettare in sanità”.
Dall’anno 2014 svolge la libera professione occupandosi prevalentemente di pratiche edilizie, commerciali, restauro, nulla osta igienico-sanitari e Direzione lavori. Nella progettazione, Direzione lavori e relative autorizzazioni si è occupato di ristoranti, laboratori industriali, scuole, edifici storici, strutture sanitarie, Centri estetici, Farmacie, strutture residenziali e attività commerciali piccole, medie e grandi strutture di vendita, strutture ricettive, ecc.
Da diversi anni svolge l’attività di relatore e coordinatore scientifico nei corsi di formazione professionale, convegni e webinar organizzati dall’Ordine degli Architetti P.P.C di Roma e provincia.
Attualmente ricopre il ruolo di Componente del Comitato Tecnico della Formazione CTF OAR, referente del percorso Architettura – Gestione dell’attività professionale, Componente della Commissione Pubblica Amministrazione OAR. Consulente OAR per le SCIA Commerciali, Aspetti igienico Sanitari, Edilizio urbanistici.

Segretario di DO.CO.MO.MO Italia e di IN/Arch Lazio, membro del Comitato Scientifico di IN/Arch, è referente scientifico della formazione del percorso “Storia e Critica” del “Comitato Tecnico per la Formazione” per l’Ordine degli Architetti di Roma, è componente dell’ “Osservatorio 900” e della “Commissione Parità di Genere” per l’Ordine degli Architetti di Roma.
È esperta di pratiche urbane e ricercatrice indipendente; conduce la propria ricerca sui temi del moderno ed è autrice di contributi, anche video, sulle trasformazioni urbane e sulla valorizzazione dei beni culturali sia materiali sia immateriali.
Dottore di Ricerca in Composizione architettonica, ha conseguito la Specializzazione in Restauro dei Monumenti architettonici alla Sapienza Università di Roma, dove come docente ha insegnato Restauro e Progettazione architettonica e Teoria e Storia del Design.
Ricercatrice al CNR e alla Sapienza (2012-2015) sul tema dei centri storici minori e della valorizzazione partecipata e in Cina con WHITRAP UNESCO per il progetto bilaterale Italia-Cina per l’applicazione del Paesaggio Storico Urbano (HUL, raccomandazione UNESCO del 2011).
Dall’esperienza sul campo come ricercatrice ha ideato, coordinato e curato il progetto “Passeggiate fuori porta” (supporto del CNR, ICVBC e IN/Arch Lazio) come applicazione delle raccomandazioni UNESCO.
Ha curato diverse mostre in Italia e all’estero progettando, programmando e gestendo attività culturali nell'ambito della valorizzazione del cultural heritage dalla scala urbana a quella della città, come ad esempio il progetto Triumphs and Laments di William Kentridge (aprile 2016).
Ha collaborato e collabora con numerose riviste di settore, tra le quali «AION», «Parametro» e il «Giornale dell’Architettura» ed è stata presidente di sessione di importanti conferenze internazionali come DOCOMOMO (Lisbona, settembre 2016).
Tra le pubblicazioni in collaborazione: Giuliana Genta. La mia vita di architetto, (2008), Storia della progettazione architettonica numero monografico di «Parametro», n. 246-247 (2003).
Tra quelle a firma unica si ricordano: La progettazione dell'Eur. Formazione e trasformazione urbana dalle origini a oggi (Officina, 2011), Paesaggio e Progetto. Aldo Enrico Ponis, (Timia, 2021), Konstantinos Maratheftis. Acts of Architecture (Officina 2012), Cipro Italia A/R. Architettura (Aracne, 2010) e il numero monografico di «Parametro» Letteratura architettonica italiana 1945-1999 (2007).

Barbara Tetti, architetto, specialista in Restauro dei Monumenti, Dottore di Ricerca in Storia e Restauro dell’Architettura. Svolge attività di consulenza e ricerca, anche in ambito internazionale, sui temi delle trasformazioni urbane e del restauro dell’architettura. Fra le recenti esperienze le collaborazioni ai restauri della chiesa dei Santi Celso e Giuliano e della basilica di S. Agostino in Campo Marzio a Roma, fra le recenti pubblicazioni Gustavo Giovannoni e la guerra. Restauro e ricostruzione postbellica fra continuità e nuove istanze (2023 in cs), L’ospedale militare di Roma. Architettura e ruolo urbano (2023), Village of Monterano: identity features, and restoration (2022), The Coastal Territory of Rome. Environment, architecture, Archaeology (2023); The village of Monterano: identity features, and restoration (2022).

Si è laureato con lode in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza” nel 1991 e, nel 1992, si è iscritto all’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.
Dal 1991 al 2008 ha svolto attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Roma "La Sapienza", dapprima in qualità di Cultore della Materia nei corsi di Progettazione Architettonica e successivamente, fino al 2008, in qualità di Docente a Contratto in “Tecniche di Progettazione delle aree a verde” e in “Progettazione delle aree a verde urbano” presso il Corso di Laurea in Progettazione dei Giardini e Paesaggistica.
Ha inoltre seguito lo sviluppo di numerose tesi di laurea in progettazione architettonica e in progettazione del paesaggio; ha svolto attività di tutoraggio di dottorato ed ha collaborato alla didattica presso lo Istituto Universitario di Architettura di Venezia – IUAV e la facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre – Master OPEN.
Dal 2006 al 2011 è stato impegnato in qualità docente dei corsi Architettura degli Interni e di Arte dei Giardini presso l’Istituto Quasar di Roma dove dal 2008 al 2010 ha ricoperto l’incarico di coordinatore didattico dei corsi di “Habitat design”.
Nel 1996 ha costituito - con Ippolito Pizzetti, Andreola Vettori ed Emanuele Von Normann - lo Studio A&P architettura del paesaggio, struttura professionale finalizzata alla progettazione di parchi e giardini; lo studio dal 2008, a seguito della scomparsa del prof. Ippolito Pizzetti, ha assunto la forma di Società di Progettazione i cui soci sono gli architetti Flavio Trinca ed Emanuele Von Normann.
Dal 1998 titolare - con A. Aymonino, F. S. Aymonino, M. Cimato, A. De Fazi - dello Studio Associato Seste, oggi Seste Engineering s.r.l., con il ruolo di Amministratore Unico.
Ha sviluppato significative esperienze lavorative anche in ambito internazionale, e la sua attività progettuale e di ricerca in ambito architettonico e paesaggistico è documentata da varie pubblicazioni in Italia ed all'estero nonché dalla partecipazione a mostre, convegni ed esposizioni.
È socio AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, all’interno della quale ricopre, dal 2019, la carica di Vicepresidente della sezione Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna.
Nel 2018 è stato nominato Delegato per il Paesaggio dell’Ordine Architetti PPC Roma e Provincia e, dal 2020, è referente del percorso formativo Paesaggio del Comitato Tecnico della Formazione (CTF); inoltre, dal 2021, è componente della Commissione Competenze dello stesso Ordine. Nel 2022 è stato chiamato a far parte del tavolo tecnico per la redazione delle Linee Guida PNRR – Opere Puntuali, istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

I percorsi formativi

A) Architettura

referente arch. Alberto Giampaoli

Referente del Percorso formativo “Gestione dell’attività professionale”.
All’inizio sono stati organizzati, principalmente, corsi sulle norme tecniche nell’edilizia, per poi indirizzarsi, sempre con profitto, ai corsi che trattano le seguenti tematiche:
la residenza; C.T.U.; catasto; strutture in legno; etc.
In seguito, si continuerà su questi argomenti, ma scegliendo alcuni temi, sempre più sperimentali, ma, comunque, utili allo svolgimento dell’attività professionale.

referente arch. Franco Romano

In riferimento al percorso formativo “Architettura – Gestione dell’attività professionale” esso si fonda sulla necessità di ciascun tecnico di aggiornarsi costantemente relativamente alla burocrazia, alle normative di settore e alle procedure in vigore relativamente ai diversi aspetti della professione. Si vuole porre l’accento sulle questioni che riguardano aspetti edilizi nel continuo aggiornamento normativo e giuridico, urbanistico del PRG – La Rigenerazione Urbana, il sistema dei vincoli nei procedimenti autorizzativi, gli aspetti igienico sanitari, le procedure per le aperture delle attività commerciali e adeguamenti nel rispetto della normativa sugli impianti antincendio e antisismica. Tali conoscenze sono alla base del bagaglio delle competenze professionali e della preparazione tecnica di ciascun professionista per rimanere al passo con le continue evoluzioni in atto.
Da questa prospettiva nasce la necessità di riformare i corsi professionali erogati dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, che vanta un ruolo centrale nella formazione tecnica al fine di rendere le conoscenze acquisite più spendibili nel mondo del lavoro, con una visione globale che riunifichi in un unico processo anche gli aspetti considerati settoriali.
A fronte di quanto detto, l’intento principale del percorso risiede nella formazione teorica del professionista, supportata dall’applicazione pratica e dal continuo confronto, spesso interpretativo, con gli enti e gli organi deputati al rilascio delle relative autorizzazioni, di verifica e controllo.
Nello specifico il percorso a lungo termine prevede interventi (convegni in presenza, webinar, corsi di aggiornamento professionale) che coinvolgono aspetti e argomenti specifici del settore.

referente arch. Giuseppe Parisio

Il tema della progettazione tecnologica dei sistemi edilizi e delle tecniche costruttive, nonché la conoscenza approfondita del comportamento delle strutture, dei componenti innovativi e dei prodotti industriali per la costruzione, diventa oggi fondamentale per recuperare il ruolo sociale che compete alla figura professionale dell’architetto. L’evoluzione tecnologica dei materiali, delle tecniche e dei sistemi di produzione devono essere oggi analizzate nei loro aspetti morfologici, prestazionali, di integrazione con una maggiore consapevolezza ambientale affinché il processo produttivo del nuovo che del patrimonio edilizio esistente sia attuato nel rispetto della sostenibilità, oltre al recupero di materiali naturali e tecniche costruttive primarie che si erano perse negli anni. La modellizzazione del processo edilizio si estende dalla programmazione, alla progettazione, alla costruzione e alla gestione, fino alla fase di dismissione, riciclo e riuso, attraverso la quale la circolarità del processo genera un nuovo episodio attuativo, in conformità e nel rispetto della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Inoltre è fondamentale la sinergia con altri percorsi e con associazioni del settore per poter certificare la formazione seguita spendibile nella attività professionale.

referente arch. Roberta Bocca

Il presupposto del percorso formativo è che l’agire dell’architetto ha una valenza insieme estetica ed etico-sociale. La qualità di un’architettura è data proprio dal livello di fusione che questi due aspetti – la qualità estetico-funzionale e la valenza etico-sociale degli spazi individuali e collettivi progettati – riescono a raggiungere. In questo contesto, il concetto di “sicurezza” si esplica in diversi aspetti e momenti, legati all’attività dell’architetto:
- il momento realizzativo, correlato alla gestione in sicurezza del cantiere;
- la successiva fruizione in sicurezza degli spazi individuali e collettivi progettati (la prevenzione incendi e delle conseguenze di eventi naturali, quali per esempio il sisma);
- la completa e sicura fruibilità degli spazi, dei luoghi, indipendentemente dall’età o dalle limitazioni funzionali di ciascuno (accessibilità);
- il raggiungimento di un adeguato livello di “benessere psico-fisico” (comfort acustico, salubrità degli ambienti, etc.).
Tutti questi aspetti, le tematiche a cui fanno riferimento, presentano punti di contatto e intersezione con gli altri percorsi formativi e consentono sinergie e coordinamento.
La valenza etico-sociale, oltreché estetica, dell’azione dell’Architetto nell’ambito della Sicurezza, intesa come concetto globale, ha acquistato ancor più rilevanza, per la grave crisi vissuta recentemente. Le limitazioni e prescrizioni, necessariamente imposte dalla pandemia, sono regole di sicurezza che hanno impattato sul nostro sistema di vita, condizionandolo, e che inevitabilmente hanno cambiato il nostro modo di vivere, lavorare, comunicare. Questo si avverte in tutti gli ambiti e tanto più in quelli in cui il perseguimento del maggior livello di sicurezza possibile è un tema essenziale, anche prima della pandemia.
La capacità di organizzare gli spazi in maniera funzionale, armonica, esteticamente qualificata e che, soprattutto, siano “sicuri”, a 360 gradi, è una delle principali prerogative dell’Architetto, sia nel progettare ex-novo che nel riportare a nuova vita il costruito. Ma la prospettiva si può e si deve ampliare dal singolo edificio all’organizzazione delle nostre città; si pensi, per esempio, alle problematiche derivanti dall’antinomia fra il trasporto pubblico, così come oggi è organizzato, o al riutilizzo degli spazi urbani, che in zone inizialmente a vocazione terziaria, è profondamente cambiato. Dall’organizzazione urbana, si arriva poi all’assetto territoriale nel suo complesso e a questo proposito si evidenzia la problematica della fragilità idrogeologica del nostro territorio, con gli eventi disastrosi che comporta, sempre più frequentemente anche a causa dei cambiamenti climatici in corso. Sarebbe necessaria una vasta e diffusa opera di prevenzione e messa in sicurezza, con il fondamentale apporto dei tecnici, fra cui gli esperti nel paesaggio.
In definitiva la pandemia e gli scenari che ha aperto, hanno reso ancora più evidente che il tema della sicurezza è fondamentale e presente, nelle sue diverse sfumature, in tutti i settori della nostra vita e delle nostre attività. Lo era anche prima, ma è innegabile che le drammatiche circostanze che abbiamo vissuto, abbiano avuto almeno il merito di risvegliare la consapevolezza di quanto sia importante perseguire la sicurezza in tutte le sue declinazioni.
All’Architetto tocca l’obbligo morale e sociale di essere pronto a svolgere al meglio il ruolo che in tale scenario, secondo i diversi ambiti cui si è accennato, gli compete; il percorso formativo proposto intende fornire gli strumenti conoscitivi, tecnici e anche operativi per muoversi in questo scenario, in maniera consapevole e professionale.

referente arch. Ilaria Montella

A valle di un momento storico che sta già mostrando gli esiti infausti di molte progettazioni per i bonus, portate avanti senza competenze adeguate, il percorso formativo "Architettura Sostenibile e tematiche ambientali" si orienta a fornire agli architetti gli strumenti e le competenze per progettare con consapevolezza la transizione verso l’efficienza energetica e la sostenibilità proponendo focus normativi in continuo aggiornamento, incentivando gli indirizzi di risparmio di suolo e di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, segnalando innovazioni tecnologiche di processo e di prodotto, e fornendo focus di approfondimento e di professionalizzazione che possano rappresentare “finestre” lavorative di pertinenza degli architetti.
Nell’intento di delineare una Certificazione Professionale OAR in materia di Sostenibilità (in fase di definizione, unitamente agli altri membri del CTF), il percorso propone quattro Cicli Formativi Tematici, composti da più eventi, che mirano a fornire una formazione specifica sul tema oggetto di ogni ciclo.
Gli ambiti tematici proposti sono:
- SOLUZIONI TECNOLOGICHE, MATERIALI E PROGETTO AL DETTAGLIO: l’ambito approfondisce aspetti progettuali e tecnologici di dettaglio e scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive in un’ottica C.A.M. (Criteri Ambientali Minimi);
- PROGETTAZIONE E SIMULAZIONE ENERGETICA E BIOCLIMATICA: l’ambito approfondisce la simulazione energetica e bioclimatica ante-operam e post-operam attraverso l’apprendimento di software dedicati allo scopo e applicazioni al progetto di edifici e al progetto urbano;
- VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE: l’ambito approfondisce la valutazione dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale del progetto e i sistemi di certificazione energetica ed ambientale più utilizzati nel contesto italiano;
- IMPIANTI E GESTIONE: l’ambito approfondisce i sistemi impiantistici integrati negli edifici ad alta efficienza energetica e sistemi di controllo e gestione.
Lo scopo dei Cicli Formativi Tematici è dapprima quello di fornire, attraverso webinar e convegni, una formazione introduttiva specifica sulle tematiche trattate e, successivamente, di approfondire gli ambiti tematici attraverso i corsi di specializzazione a pagamento volti a formare professionisti della progettazione sostenibile.

referente arch. Enrico Fattinnanzi

L’attività professionale degli architetti si colloca in una realtà caratterizzata dalla sedimentazione storica di strutture e attività di diverso tipo sia politiche/ amministrative sia economiche e sociali, Queste attività, sulla base delle proprie esigenze di carattere funzionali e localizzativo utilizzando gli spazi spazi offerti dall’assetto fisico e l’organizzazione urbanistica di quel territorio sono in grado di offrire. La qualità di questa offerta è il prodotto complessivo delle attività di gestione, manutenzione e trasformazione che nel tempo si sono svolte.
Nello sviluppo di queste attività e processi d’interventi la categoria professionale degli architetti ha svolto e svolge ruoli che ovviamente, pur non essendo esclusivi, generalmente sono stati importanti nel determinare la qualità di quegli spazi. Si badi non solo ruoli svolti nella progettazione degli interventi ma anche ruoli distribuiti lungo l’intero svolgimento in diversi tipi di attività e processi d’intervento che si configurano sempre più complessi, per l’intervento di crescenti vincoli normativi e il coinvolgimento di professionisti sempre più numerosi e dotati di competenze diverse. Nei processi d’intervento attuali gli architetti sono presenti in ogni loro fase di sviluppo e realizzazione svolgendo ruoli e con responsabilità diverse ma emerge che il loro contributo, ovunque sia stato e possibile, ha prodotto una maggiore capacità degli spazi di soddisfare le esigenze di tipo pratico e funzionali, ma anche di natura percettiva e simbolica.
Possiamo comunque costatare che tutti i processi che incidono sull’assetto e l’organizzazione funzionale dello spazio fisico e quindi determinano le sue capacità prestazionali, possono essere interpretati come il risultato di un processo complesso nel quali si susseguono, coordinandole, rendendole reciprocamente coerenti, decisioni e scelte. Accettando tale interpretazione quindi il livello dei risultati complessivi ottenuti dipende dal valore di singole decisioni e scelte operate nel contribuire al controllo nell’uso delle risorse disponibili e nel perseguimento di quegli obiettivi prestazionali per i quali l’attività o l’intervento stesso è stato finanziato ed attivato.
Sulla base delle precedenti considerazioni, il settore della Valutazione nell’ambito dell’attività del Comitato Tecnico Formativo dell’OAR, sta realizzando iniziative con lo scopo essenziale di diffondere nel maggior numero di architetti la conoscenza e l’utilizzazione di quegli strumenti innovativi, già positivamente sperimentati sia a livello nazionale che internazionale, oggi disponibili, in grado di potenziare le capacità operative in tutti quei settori di attività che, ribadiamo, concorrono alla gestione e trasformazione dell’assetto fisico delle città e dei territori.
Strumenti che si sono dimostrati capaci non solo di supportare positivamente e di controllare il processo decisionale svolto dell’èquipe di lavoro ma anche di favorirne la condivisione da parte dei suoi membri ma anche da parte di tutti quei soggetti che direttamente o indirettamente sono coinvolti nello svolgimento e nella realizzazione di quell’attività.
Pertanto, nasce la proposta di attivare corsi di formazione per una figura professionale specializzata di progettista valutatore, in particolare specializzato nell’operare nel comparto della residenza, per la quale sono prevedibili molti interessanti sbocchi professionali, come l’inserimento in équipe progettuali o all’interno di soggetti sia pubblici che privati. Proposte formative che, a partire dall’utilizzazione delle risorse già disponibili, affrontino i problemi della rigenerazione dei tessuti urbani periferici, localizzati nell’area metropolitana di Roma, in particolare segnati da abusivismo. Proposte da sottoporre all’attenzione della Regione e delle amministrazioni locali, in primo luogo del Comune di Roma e dei suoi Municipi. Proposte che contribuiscano alla definizione dei contenuti essenziali di un programma organico, a carattere poliennale, capace di stimolare, guidare e valorizzare l’utilizzo delle risorse che, a partire da quelle stanziate dal PNRR, si rendano disponibili nel tempo. Un programma che dovrà tenere conto delle innovazioni procedurali introdotte dalle Linee Guida e del quadro normativo definito dalla Legge Regionale 2017, contenente Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio, finora sostanzialmente ignorate dalle Amministrazioni Comunali di Roma.

referente arch. Emma Tagliacollo

Gli architetti non possono non rifarsi ai Maestri e alle loro opere quando pensano e quando progettano, per questo motivo il percorso di formazione di “Storia e Critica” ha l’intento di proporre una serie di incontri di approfondimento, fornendo nuove prospettive su temi sedimentati nella formazione dell’architetto come pure di totale novità, affrontando tematiche, personaggi, punti di vista non indagati o non ancora totalmente sviluppati.
L’intento del percorso formativo è di proporre una serie di incontri che siano attenti al momento che stiamo vivendo, intercettando le ricerche in corso, non solo in Italia ma anche in ambito internazionale, che possano ampliare e arricchire la biblioteca fisica e virtuale dell’architetto e la sua cassetta degli attrezzi.
Il percorso sarà organizzato in convegni/webinar, alcuni dei quali potranno svolgersi in collaborazione con altri enti quali, ad esempio, DOCOMOMO Italia, In/Arch, il MAXXI di Roma, musei come la Galleria Nazionale di Arte Moderna e altre istituzioni e fondazioni presenti e attive sul territorio.
Si intende, all’interno del percorso, rafforzare la sinergia con le offerte degli altri percorsi formativi, creare legami con il territorio e con gli ordini professionali vicini, rafforzare il legame tra ricerca e disseminazione culturale grazie alla collaborazione con «AR Magazine», rivista tematico culturale dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia.

referente arch. Marco Capobianchi

Il progetto formativo sulla digitalizzazione del processo edilizio è stato quindi sviluppato con l’obiettivo primario di raccontare le innovazioni su tutta la filiera, partendo dalla realtà del mercato attuale, con un occhio di riguardo agli sviluppi futuri. Si proporrà, attraverso l’analisi di casi studio, metodi, strumenti e criticità, una formazione basata sugli aspetti operativi e gestionali del processo. Gli eventi proposti illustreranno una panoramica ampia di esempi di digitalizzazione, prendendo in considerazione l’edilizia, il restauro, la pianificazione, in cui il BIM è solo uno degli strumenti disponibili, per quanto uno dei principali. Inoltre, si proporranno molteplici punti di vista: del progettista, del Committente pubblico e privato, dell’impresa, nonché approfondimenti normativi ed economici.
Obiettivi principali
- Formare all’interno di ogni professionista, una consapevolezza e un’idea, su come queste nuove tecnologie e metodi possono o non possono migliorare il suo lavoro e ampliare il suo mercato di riferimento.
- Fornire un quadro d’insieme sulle norme e sullo stato dell’arte dei processi.
- Dare un quadro delle tecnologie e strumenti disponibili e dei loro possibili utilizzi.
- Mostrare casi studio di processi digitalizzati e modellazione BIM per fornire un panorama ampio di esempi a cui attingere per realizzare i propri modelli e standard.

delega Consigliere OAR arch. Paolo Anzuini

Le invenzioni rappresentano lo stato di salute di un Paese sia dal punto di vista economico, ma anche sociale ed ambientale. Le attività inventive si sono evolute rapidamente negli ultimi due decenni. Abbiamo visto crescere innovazioni digitali, ora si sta lentamente ritornando alle innovazioni sociali ed ambientali volte alla crescita non solo economica ma anche socioculturale. Gli architetti rappresentano da sempre quella categoria professionale che grazie alle nozioni umanistiche e tecniche spesso ha la capacità di inventare il futuro. Il primo inventore “certificato” nel 1421 è Filippo Brunelleschi. La certificazione del brevetto rappresenta, oltre che un titolo formalmente valido per colui e/o colei che ha trovato la soluzione tecnica ad un problema, un'opportunità professionale. Conoscere le invenzioni e tutto ciò che ruota intorno ad esse coincide con una serie di cambiamenti sociali ai quali gli architetti non possono prescindere. Gli architetti possono inventare e brevettare o supportare aziende e privati nelle fasi di brevettazione, durante la pianificazione di un franchising, durante le attività a amministrative per brand e/o insegne pubblicitarie, supportare o fondare una startup innovativa, coordinare ricerche sulle banche dati brevettuali PATENTSCOPE ad ESPACENET fino a GOOGLE PATENTS.
Le innovative forme giuridiche societarie attualmente previste necessitano di un costante supporto professionale. Startup, Benefit e Bcorp. Conoscere (ed utilizzare) i brevetti è previsto nel nostro codice deontologico > Art. 14 Comma 3 Il Professionista non può, senza l'esplicito assenso del committente, essere compartecipe nelle imprese, società e ditte fornitrici dell'opera progettata o diretta per conto del committente. Nel caso abbia ideato o brevettato procedimenti costruttivi, materiali, componenti ed arredi proposti per i lavori da lui progettati o diretti, è tenuto ad informare il committente.
Il primo giugno 2023, con l’entrata in vigore dell’Accordo internazionale sul Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), ha preso avvio il sistema del brevetto unitario. L’evento segna una nuova era nel campo della tutela brevettuale.
In qualità di Società Benefit intende perseguire più finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, territorio, ambiente e altri portatori di interesse.
Durante il percorso di aggiornamento e formazione sarà prevista la conoscenza dei marchi di certificazione. I marchi di certificazione UE sono un nuovo tipo di marchi nel sistema del MUE. Si tratta di segni il cui scopo è certificare determinate caratteristiche dei prodotti e servizi (ad esempio la qualità). I marchi individuali e di certificazione UE sono diversi non solo in termini di funzione ma anche in alcuni aspetti più formali. In sostanza, un marchio di certificazione UE si riferisce alla garanzia di caratteristiche specifiche di determinati servizi.
La certificazione dei percorsi formativi degli architetti rappresenta una garanzia per il committente in termini di capacità professionale e qualità di risultato.

percorso formativo riservato alle iniziative istituzionali con valenza formativa, di diretta responsabilità del Consiglio OAR

referente arch. Lorenzo Pasquarelli

La pianificazione è l’insieme di una serie di scelte e di interventi che vanno a disciplinare l’assetto del territorio e ne condizionano lo sviluppo.
Ognuna di queste azioni comporta delle ricadute a livello non solo urbanistico ma anche economico sociale ed ambientale. Le conseguenze di queste scelte perdureranno negli anni e, molto spesso, gli interventi hanno carattere irreversibile.
Per tali motivi il processo di pianificazione vede al suo interno anche studi di carattere paesaggistico, ambientale, storico-culturale e sociale.
Il percorso formativo vuole dare una visione completa di tutti gli aspetti che entrano nel processo pianificatorio, partendo dalla conoscenza dei piani sovraordinati, come il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) o i Piani Territoriali Provinciali Generali (PTPG) fino alla normativa di dettaglio, interessando le procedure valutative quali la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e la VIncA (Valutazione di Incidenza).
I vari incontri, quindi, si articoleranno secondo diversi temi durante i quali si avrà modo di interfacciarsi anche con le Amministrazioni Pubbliche per confrontarsi su casi concreti quali, ad esempio, i Piani Urbanistici Generali, i Piani Attuativi, i Programmi Complessi e come questi si stiano modificando e trasformando alla luce delle nuove normative. Non mancheranno approfondimenti sulla normativa che disciplina la materia, normativa molto complessa, ricca
ed in continua evoluzione che ha introdotto concetti nuovi, ultimo in ordine di tempo la c.d. “Rigenerazione Urbana”.
In ultimo si mostreranno gli strumenti ed i programmi di ultima generazione utilizzati per la redazione dei Piani e Programmi di pianificazioni, quali il GIS e l’integrazione di questo con il BIM.
Lo scopo del percorso formativo è duplice: da una parte quello di aiutare nella comprensione di un Piano, di saperlo “leggere” in tutte le sue sfaccettature ed interpretare l’articolata norma che lo disciplina al fine di evitare quanto più possibile errori nel momento in cui si va ad intervenire su un immobile o su una porzione di territorio; dall’altro aggiornare chi si trova ad operare su un ambito territoriale attraverso un atto di pianificazione mediante una serie di informazioni su norme, procedure e sistemi informativi.

referente arch. Flavio Trinca

Gli interventi di trasformazione del territorio in termini di salvaguardia e rigenerazione faranno assumere alla progettazione del paesaggio, per la sua valenza interdisciplinare e multiscalare, un valore centrale nelle proposte di riconfigurazione dell’ambiente che dovremo consegnare alle prossime generazioni: emergenze sociali ed ambientali, evidenziando problemi strutturali rimasti troppo a lungo inevasi.
È richiesto un urgente sforzo collettivo, multidisciplinare, per immaginare nuove forme di convivenza tra il territorio antropizzato e ambiente naturale capace di individuare strategie correttive del nostro sistema di sviluppo e di consumo: ripensare il territorio e lo spazio urbano con una logica rigenerativa, per proporre azioni capaci di indirizzare la nostra società verso uno sviluppo ambientalmente sostenibile e socialmente inclusivo.
Il progettista, quale prefiguratore dell’ambiente futuro, dovrà assumere un ruolo sempre più centrale: sarà chiamato a fornire le proprie competenze intellettuali e professionali per contribuire alla ormai imprescindibile e necessaria trasformazione.

referente arch. Barbara Tetti

Il percorso propone una serie di attività utili e necessarie a mettere in valore il ruolo della figura dell’architetto, potenziandone le competenze nei processi di conservazione e trasformazione del territorio, dei centri urbani e delle architetture, considerando le attuali contingenze che richiedono specifiche competenze dottrinarie e tecniche aggiornate, a fronte di importanti investimenti nel campo della cultura e dell’edilizia.
Con lo scopo di ampliare, aggiornare e potenziare le competenze specialistiche nel campo degli interventi sulla preesistenza, il programma promuove un percorso di formazione da svolgere mediante cicli di incontri, seminari, workshop ed esperienze di condivisione, che include tematiche legati agli approcci critici, alle procedure amministrative al confronto sugli esiti di recenti realizzazioni.
In particolare, per la formazione e l’aggiornamento riguardo l’iter procedurale -sia in ambito privato sia pubblico- si prevedono specifici affondi riguardanti il quadro normativo, delle competenze tecniche specifiche nel settore del patrimonio, del ruolo specialistico dei progettisti in ambiti urbani e paesaggistici di particolare valore.